È vero che l’incontinenza tende a colpire principalmente gli anziani. Tuttavia, le ragioni delle perdite sono varie e non possono ricondursi unicamente all’anzianità.
Infatti, l’incontinenza urinaria può presentarsi in uomini e donne molto giovani dopo un intervento chirurgico importante, nelle donne dopo la gravidanza e persino negli adolescenti.

L’incontinenza è la perdita involontaria di urina o di feci. È un problema comune che colpisce uomini e donne di tutte le età, può derivare da cause di varia natura ed è capace di influenzare la qualità della vita di una persona in modi diversi.

L’incontinenza può essere causata dall’anzianità, dal parto, da interventi chirurgici, da traumi e lesioni pelviche, da malattie neurologiche, da anomalie genetiche, nonchè da infezioni generiche e della vescica.

Alcune delle cause dell’incontinenza sono curabili e nella maggior parte dei casi è possibile isolare la radice del problema tramite una semplice diagnosi di medici specialisti che prescriveranno dei trattamenti specifici.

Sì, l’incontinenza può essere temporanea, a seconda delle cause. Può apparire a volte dopo un intervento chirurgico, dopo il parto o persino durante un brutto raffreddore con tosse ma tende successivamente a sparire.
Alcune cause ancora più comuni dell’incontinenza temporanea sono i farmaci, infiammazioni locali, periodi di grave costipazione o aumento dello stress.

Dati statistici affermano che l’incontinenza urinaria colpisce maggiormente le donne.

Il parto, l’anatomia del corpo femminile, la gravidanza, i cambiamenti ormonali dovuti alla menopausa possono modificare l’anatomia del tratto urinario, i muscoli o i nervi che controllano questa regione del corpo, quindi causare l’incontinenza urinaria più spesso nelle donne.

I sintomi dell’incontinenza urinaria possono manifestarsi per molte ragioni e lo stile di vita può accelerarne la comparsa, così come alcune malattie, interventi chirurgici ed ereditarietà.

Andare spesso in bagno non è sintomo di incontinenza perchè è normale farlo dalle 4 alle 8 volte al giorno.
Il numero di volte dipende da quanto si beve durante il giorno. Se, ad esempio, si bevono 2 litri di acqua e bevande diuretiche, come caffè o tè, si avrà necessariamente un bisogno maggiore di andare in bagno. Sentire l’impulso durante la notte potrebbe essere dovuto all’aumento dell’assunzione di liquidi in tarda sera. Generalmente, il volume di urina prodotto in un periodo di 24 ore è di solito di 1-2 litri. E’ bene sapere che una persona normale dovrebbe essere in grado di trattenere l’urina per 3-4 ore senza provare disagio.

La sensazione che la vescica non sia completamente vuota dopo essere stati in bagno non è normale: può essere il sintomo di una patologia quindi si consiglia di consultare il proprio medico, soprattutto se il sintomo è permanente.
Le cause possono essere diverse ma il tuo medico ti prescriverà dei test per consigliarti il miglior trattamento specifico.

Rivolgersi ad uno specialista è il primo passo verso la risoluzione e la gestione dei sintomi dell’incontinenza. È meglio consultare un medico quando si manifesta una dei seguenti sintomi:

  • Piccole perdite di urina quando si ride, si tossisce, si pratica esercizio fisico o movimenti improvvisi.
  • Pressione percepita nella vagina o nel basso ventre, con conseguenti piccole perdite urinarie o costante bisogno di andare in bagno.
  • Bisogno frequente o improvviso di urinare, spesso accompagnato da piccole perdite urinarie prima che si riesca a raggiungere il bagno.
  • Urinazione faticosa o dolorosa.
  • Infezioni della vescica frequenti associate a piccole perdite urinarie.
  • Perdite di urina a seguito di un’operazione chirurgica.

Ogni persona deve trattare i sintomi dell’incontinenza in maniera personalizzata, perché ogni caso ha le sue peculiarità.
Il medico consiglierà quindi il trattamento migliore partendo dai sintomi. Tuttavia esistono alcune indicazioni generali che possono aiutare a prevenire l’incontinenza: mantenere il giusto peso, seguire una dieta equilibrata, fare esercizio fisico (esercizi di Kegel in particolare) e smettere di fumare.

Il primo passo verso l’efficace gestione dell’incontinenza è quello di attenersi al trattamento ed ai consigli del medico. Naturalmente, ci sono vari fattori che possono aiutare a gestire l’incontinenza, in modo che i sintomi associati abbiano il minor effetto possibile sulla vita di tutti i giorni.

Usare i prodotti per incontinenza senza vergogna è ad esempio un ottimo inizio. Oltre alla sicurezza ed alla protezione, offrono anche tutta la discrezione di cui si ha bisogno.

Una corretta alimentazione e bere tanta acqua sono anche due ottimi consigli perchè in questo modo è possibile mantenere il proprio peso stabile garantendo al proprio corpo tutta l’idratazione di cui ha bisogno.

Ridurre o smettere completamente di fumare è sicuramente positivo, così come ridurre l’assunzione di caffeina o bevande gassate.

Nei giovani, e in tutti i casi di incontinenza leggera, la maggior parte dei medici per evitare la prescrizione di farmaci o di interventi, raccomanda ai pazienti di allenare il pavimento pelvico e di fare esercizi Kegel come metodi di prevenzione.

Il pavimento pelvico è composto da strati di muscoli e tessuto connettivo e si estende dall’osso pubico alla colonna lombare. Se questi muscoli sono sani possono fornire un buon supporto alla vescica. Gli esercizi di Kegel si concentrano su questi muscoli e possono essere eseguiti facilmente e a qualunque età.

L’incontinenza spesso è un argomento tabù, è quindi molto importante avere un medico di fiducia per sentirsi a proprio agio, parlare liberamente ed avere supporto nella gestione dei sintomi. Qui di seguito un breve elenco di domande da fare a voi stessi per capire se avete individuato il medico giusto:

  • In sua presenza ti senti a tuo agio?
  • In sua presenza ti senti a tuo agio?
  • Ti ascolta con attenzione quando parli?
  • Comprende l’effetto dei sintomi sulla tua vita personale?
  • Ti riceve in poco tempo quando è necessario?
  • È disponibile ad ascoltarti, oppure sembra non aver interesse?
  • Durante l’incontro dedica il tempo giusto per svolgere i test ed effettuare la visita?
  • Quando la terapia non sembra dare risultati, continua a cambiarla senza darti spiegazioni?
  • Se il tuo è un caso particolare, ti ha detto che consulterà dei colleghi per approfondire al meglio?

Ti ricordiamo che non sei obbligato a dover parlar con il tuo dottore: hai il diritto di cambiare medico in ogni momento senza dover dare spiegazioni. Tuttavia è consigliabile non cambiare medico troppo spesso perché potrebbe causare ulteriori problemi.

È perfettamente normale non sentirsi a proprio agio nel parlare di incontinenza urinaria non solo con il medico, ma anche con persone con cui si ha un rapporto più stretto. Ricorda che un problema si risolve solo se affrontato direttamente e trattandosi di salute, il medico è la persona giusta a cui rivolgersi per ricevere un aiuto concreto.

Di cosa ti vergogni in verità?
Il medico è uno specialista e tratta i pazienti allo stesso modo. Non riserva un trattamento diverso in base al sesso bensì vede ciascun paziente unicamente come una persona che ha bisogno d’aiuto ed è tuo amico e confidente.
È bene anche sapere che un medico visita un gran numero di pazienti di qualunque età con sintomi simili o persino più gravi, perché essere incontinenti può capitare ad ogni età.

Prima consulti uno specialista, prima trovi una soluzione; non lasciarti sopraffare da preoccupazioni ma concentrati solo sulla scelta del medico giusto.

Secondo gli studi, un terzo delle donne che partorisce naturalmente può sviluppare incontinenza fino a 3-6 mesi dopo il parto. Questo perchè i nervi che controllano i muscoli possono danneggiarsi, inoltre la probabilità di sviluppare incontinenza aumenta leggermente nei casi in cui il medico ha usato il forcipe. Le nascite naturali sono quindi più strettamente collegate al manifestarsi dei sintomi dell’incontinenza.

Naturalmente non è necessario ricorrere per forza al parto cesareo perchè tutti gli interventi chirurgici (incluso il taglio cesareo) comportano rischi. Il ginecologo è l’unica persona che ha le competenze necessarie a decidere se è necessario eseguire un taglio cesareo o no, a seconda delle particolarità di ciascun parto.

I diabetici tendono a sentire un bisogno più frequente di andare in bagno e sono anche più predisposti a soffrire di “incontinenza ostruttiva”.
Anche l’ansia può causare questo tipo di incontinenza urinaria. Chiedi al tuo medico di fiducia di effettuare un esame completo e ad ampio spettro prima di prescrivere il trattamento giusto.

La menopausa è una fase di transizione nella vita delle donne e può avere inizio in età diverse. Durante questo periodo, la riduzione degli estrogeni può far indebolire i muscoli del pavimento pelvico e causare incontinenza. Prima si decide di verificare con il medico questi sintomi durante la menopausa, migliori saranno i risultati.

Non è sempre possibile prevenire l’incontinenza, ma esistono diversi modi per ridurre il rischio:

  • Ridurre e tenere sotto controllo il peso corporeo.
  • Smettere di fumare.
  • Curare la tosse cronica e le allergie, regolarizzare la funzione intestinale, non esser costipati.
  • Fare esercizio fisico tutti i giorn.

La disidratazione si ha quando il corpo non riceve a sufficienza liquidi o quando ne elimina più di quanti dovrebbe.
Con la diuresi l’organismo può rilasciare grandi quantità di liquidi quindi l’incontinenza è connessa con la disidratazione, sia attraverso l’aumento della diuresi sia perché per far fronte all’incontinenza molte persone bevono erroneamente meno liquidi.

I classici sintomi della menopausa e dell’incontinenza causano all’epidermide perdite di lipidi rendendola quindi secca, ricorda quindi di idratare la pelle con creme speciali e bevendo molti liquidi.

Ogni prodotto per l’igiene personale è creato sulla base di determinate caratteristiche necessarie a soddisfare requisiti particolari relativi al suo utilizzo. I materiali e la tecnologia utilizzati in ciascun prodotto sono pertanto accuratamente selezionati per offrire sicurezza e protezione nonché per essere delicati sulla pelle.

I prodotti come assorbenti femminili e i salvaslip, sono una categoria specifica di prodotti progettati esclusivamente per assorbire il sangue, non le urine. I prodotti per l’incontinenza, d’altra parte, sono invece progettati per assorbire urina (visto che la consistenza dell’urina è totalmente diversa da quella del sangue) rimanendo sempre delicati sulla pelle perchè indossati per molte ore al giorno. Tutti i prodotti per l’incontinenza IASI sono realizzati con questa tecnologia. Per conoscere la gamma comple.

Gli assorbenti per l’incontinenza vengono impiegati giornalmente e per molte ore consecutive, devono quindi essere delicati sulla pelle, controllare gli odori sgradevoli e mantenere la pelle asciutta e sana.

Ecco alcuni consigli per controllare gli odori:

Scegliere prodotti IASI, delicati sulla pelle e dotati di tecnologia Odori Controllo che assorbe gli odori per una durata di fino a 8 ore.

Indossare indumenti larghi, realizzati con fibre naturali. Questo perchè non solo gli indumenti stretti realizzati con fibre sintetiche non fanno respirare la pelle, ma possono anche “intrappolare” gli odori causati dall’incontinenza, ostacolandone l’evaporazione.

Cambiare spesso i prodotti per l’incontinenza. Ricordarsi di cambiare spesso i pannoloni per adulti, gli assorbenti post-parto o qualsiasi altro prodotto per l’incontinenza che si utilizza (assorbenti e mutandine elastiche per incontinenza), soprattutto se sporchi.

Lavarsi quotidianamente ed utilizzare speciali salviettine umidificate. È molto importante lavare le zone intime ogni giorno.

L’incontinenza urinaria durante il rapporto sessuale è un fenomeno comune che interessa una grande percentuale di persone, in particolare donne. L’incontinenza può costituire un argomento tabù enorme per coloro che ne soffrono ed ha sicuramente un effetto significativo sulla loro vita sessuale. Le conseguenze dell’incontinenza durante il rapporto sessuale si manifestano prevalentemente durante la penetrazione (66% circa dei casi) o durante l’orgasmo (33% circa dei casi). Le persone interessate tendono spesso ad evitare di avere ulteriori rapporti sessuali, nonché a sviluppare ansia e senso di vergogna. Le infezioni post-rapporto che possono svilupparsi in entrambi i partecipanti rappresentano un altro fattore che può portare all’astinenza.

Esistono due tipi di ragioni per il verificarsi dell’incontinenza durante il rapporto sessuale, a seconda di come si manifestano i sintomi. Il primo tipo è associato all’incontinenza durante la penetrazione, mentre il secondo riguarda l’incontinenza durante l’orgasmo. Ogni tipo ha una diversa eziologia e deve esser trattato in modo diverso: il primo tipo è correlato all’incontinenza da stress, mentre il secondo è collegato ad una vescica iperattiva. In entrambi i casi, farsi aiutare dal medico migliorerà la qualità della tua vita.

La presenza di un assistente invece che di un familiare potrebbe turbare una persona anziana e creare ansia e delusione. E’ anche possibie che i propri cari capiscano di aver bisogno di aiuto e provare un grande senso di vulnerabilità e vergogna. Spesso gli anziani pensano di essere un peso per la propria famiglia, che i loro cari non li amino più e per questo abbiano inserito un estraneo in famiglia per prendersi cura di loro.

Per gestire questa situazione è bene spiegare che l’assistente è presente solo per dare una mano nei lavori in casa e che, solo se necessario, lo aiuterà. In questo modo si da modo e tempo di abituarsi alla presenza di una nuova persona in casa.

Bisogna mostrare amore e dedizione verso gli anziani, ascoltare con attenzione le loro paure e le loro preoccupazioni cercando di non essere critici. Non è sempre facile, ma anche per loro non lo è!

Il ruolo dell’assistente professionale è complesso ed include la fornitura di supporto giornaliero a livello personale e sociale. Gli assistenti aiutano gli anziani a sfuggire all’isolamento sociale, risolvendo sia problemi pratici che mentali.

Per scegliere l’assistente giusto per i propri cari si consiglia di valutare i seguenti punti:

  • Esperienza passata. Farsi dare le referenze di altre famiglie a cui hanno dato supporto. Esperienza passata. Farsi dare le referenze di altre famiglie a cui hanno dato supporto.
  • Carattere paziente e amichevole. Il contatto quotidiano tra l’assistente e il proprio caro deve essere un piacere per entrambi, non un lavoro.
  • Deve essere in grado di non scomporsi e mantenere la calma in caso di emergenza, seguendo le necessarie procedure all’occorrenza.
  • Deve avere senso di responsabilità. Bisogna potergli dare fiducia, sapendo che ogni giorno rispetterà il programma concordato, inclusa la puntuale e coretta somministrazione di farmaci, pasti ed igiene personale.
  • L’assistente deve essere forte se l’anziano ha difficoltà di movimento.
  • Deve conoscere bene le tecniche di pronto soccorso e deve sapere come utilizzare l’eventuale attrezzatura medica (es. il misuratore di pressione sanguigna, la bombola d’ossigeno, il misuratore di glucosio, ecc.).
  • Deve parlare correttamente la nostra lingua.

L’incontinenza urinaria, specialmente nelle sue fasi iniziali, può avere un effetto negativo sulla qualità della vita quotidiana. Il senso di vergogna e l’isolamento possono anche portare a sviluppare malattie come la depressione.

Bisogna evitare che l’incontinenza limiti la propria vita quotidiana, bisogna parlare dei sintomi al medico e ai propri cari perchè non sono un argomento tabù, ma un problema di milioni di persone.

Prima ci si consulta con un medico specialista, più semplice sarà la vita. In ogni caso, non bisogna vergognarsi di chiedere anche l’aiuto di uno psicologo, se opportuno.

C’è bisogno di tempo per accettare un cambiamento così ma la propria vita non deve risultare spiacevole e noiosa. E’ importante continuare a seguire i propri interessi ed usare in modo piacevole e creativo il proprio tempo libero. Si può fare giardinaggio, leggere un buon libro, ascoltare musica, o prendersi cura dei propri animali domestici; e non è certo mai troppo tardi per imparare a … dipingere.

È bene ricordarsi che un problema assume l’importanza che gli viene attribuita e che questa è spesso percepita come maggiore di quanto realmente sia!