L’urina è prodotta dai reni e viene immagazzinata nella vescica passando attraverso i tubuli del nefrone. La vescica è un organo muscolare cavo deputato alla raccolta dell’urina ed è noto come “epitelio di transizione”. Quando una persona è pronta a urinare, i muscoli che ricoprono le pareti della vescica si contraggono; allo stesso tempo, lo sfintere a livello dell’uretra (cioè il canale attraverso il quale passa l’urina prima di essere definitivamente espulsa dal corpo umano) si rilassa. Lo sfintere agisce come una valvola e consente di controllare l’espulsione dell’urina. Malattie neurologiche o problemi anatomici localizzati possono causare malfunzionamenti dello sfintere. Anche alcuni medicinali possono causare incontinenza urinaria.
Nelle donne possono contribuire all’incontinenza urinaria i cambiamenti nell’anatomia del tratto urinario, dei muscoli o dei nervi che lo controllano.
- Il parto
Il parto è una delle cause più frequenti d’incontinenza urinaria. Quando nasce un bambino, i muscoli del pavimento pelvico si allungano e possono indebolirsi al punto da non esser in grado d’esercitare la pressione necessaria a mantenere chiusa l’uretra, così che ogni volta che viene applicata una pressione (ad es. corsa, tosse, risata) si verificano delle perdite.
2. L’anatomia del corpo
L’anatomia del corpo femminile rende le donne maggiormente soggette all’incontinenza urinaria. L’uretra femminile è lunga solo 5 cm, mentre quella degli uomini è lunga circa 25 cm. Ciò rende le donne più vulnerabili alle infezioni del tratto urinario, che possono causare incontinenza.
- Gravidanza
Circa la metà delle donne in gravidanza può esser soggetta a casi di incontinenza grazie alla presenza di un ormone secreto durante le prime fasi della gravidanza, che provoca il rilassamento dei muscoli dell’addome. Questo particolare ormone, rilassa i muscoli dello sfintere e rende quindi difficile contenere il flusso d’urina. In combinazione con il peso del bambino, che esercita un’ulteriore pressione sulla vescica, il problema dell’incontinenza in gravidanza viene ulteriormente sollecitato.
- Cambiamenti ormonali durante la menopausa
I cambiamenti ormonali che si verificano all’inizio della menopausa, in particolare la diminuzione dei livelli di estrogeni, possono causare episodi di incontinenza urinaria. Nonostante ciò, gli studi scientifici non sono ancora stati in grado di dimostrare che l’incontinenza può essere causata da soli disturbi ormonali. I bassi livelli di estrogeni, tuttavia, determinano cambiamenti nella parete vaginale che aumentano il rischio di incontinenza urinaria.
- Obesità
L’aumento di peso contribuisce ad allungare ulteriormente i muscoli del pavimento pelvico. Ciò esercita una pressione costante sull’addome e sulla vescica che può favorire l’incontinenza.
- Altre ragioni, come traumi, malattie neurologiche, tosse cronica, ecc. sono spesso collegate all’insorgere dell’incontinenza.
In generale, negli uomini l’incontinenza ha cause diverse rispetto alle donne e deriva principalmente dalle condizioni della prostata (es. iperplasia benigna, radiazioni applicate alla zona pelvica, cancro alla vescica e sindrome dell’apnea notturna). Anche l’obesità può contribuire in modo negativo, attraverso una pressione costante sull’addome e sulla vescica.
Gentile contributo del medico chirurgo dott. Charalambos P. Asvestis, specializzato in urologia e andrologia