La maggior parte dei problemi psicologici può derivare da incontinenza per vescica iperattiva e non da stress.
Studi urodinamici hanno dimostrato che la gravità dell’incontinenza è proporzionale al carico psicologico di una persona.
Per esempio, nelle persone anziane che soffrono d’incontinenza si è registrato un aumento delal depressione. Certo, è possibile che la depressione non sia dovuta esclusivamente alle perdite di urina, ma in generale al fatto che gli anziani soffrono anche di altre patologie che contribuiscono a turbare il loro stato psicologico.
Dato importante è che tra il 15% ed il 35% degli adulti affetti da incontinenza ha ammesso di essere poco soddisfatti della propria vita.
L’incontinenza è una barriera al divertimento, alla vita spensierata, all’esercizio fisico ed alle attività sociali. Non è chiaro se la depressione contribuisce ad aggravare l’incontinenza o se, viceversa, l’incontinenza provochi depressione; di sicuro ha un impatto significativo su relazioni, lavoro, viaggi, sport e hobby.
Circa il 25-50% delle donne con incontinenza urinaria manifesta anche disfunzioni sessuali, mentre circa il 25% delle donne che soffrono di incontinenza evita spesso di andare a lavoro, mettendosi in malattia. È anche noto che l’incontinenza può causare gravi problemi nelle relazioni con il sesso opposto.
Infine, le persone che soffrono di depressione possono trascurare se stesse e la propria salute, portandole a non cercare il supporto medico necessario a gestire il loro problema d’incontinenza.
Gentile contributo del medico chirurgo dott. Charalambos P. Asvestis, specializzato in urologia e andrologia